“Lux Aeterna” è il frutto di una nuova collaborazione tra la poetessa Alice Serrao e l’artista Maurizio Bondesan.
Come già era accaduto in precedenza per le sequenze geometriche sull’ellisse, per il tema mitologico del labirinto e del minotauro, ma anche per la realizzazione del “Giallo”, del “Soffione” e del libricino per il progetto “Micro&Book”, la poetessa Alice Serrao e l’artista Maurizio Bondesan si sono confrontati su un nuovo tema: la Passione di Cristo.
Condividendo riflessioni, impasse e nuove ondate creative, Maurizio Bondesan e Alice Serrao hanno dato vita a una sinergia creativa che è attualmente esposta presso la ex Sala Fossa della Biblioteca Comunale di Villa Burba a Rho, dove è presente una mostra personale di Bondesan, che resterà aperta al pubblico per tutta la durata del mese di Gennaio 2020.
L’opera nasce come bozza preparatoria di un più complesso e ampio lavoro pittorico che avrebbe dovuto essere esposto presso la Chiesa Maria Ausiliatrice di Mazzo di Rho, ma ha poi raggiunto un carattere espressivo autonomo, tale da poter essere considerata di per sé compiuta e al tempo stesso in divenire.
“La mia ricerca della parola poetica nasce dall’esigenza di trovare una forma espressiva il più scarna ed essenziale possibile; desideravo far emergere una parola ruvida e nuda come il legno, capace di restituire il nodo e il chiodo che ho sentito ferirmi. Le stazioni emergono da un fluire più ampio del discorso: sono il tentativo di disossare la carne e la lingua. Le stazioni sono la testa del chiodo, sono Cristo che cade, sono il divino che si inchioda per amore all’umano, sono lo scandalo del Dio che prende una forma conoscibile e si fa uomo, crocifisso perché non viene riconosciuto. Le stazioni sono cinque perché cinque sono le finestre sulla parete della cappella della Chiesa che avrebbe dovuto ospitare il progetto: è l’arte che dialoga col luogo. E in qualche modo è curioso che siamo arrivati a pubblicare questo lavoro il 6 di Gennaio, quando a Messa (quella messa dalla cui liturgia viene il lux aeterna) viene dichiarato il giorno della Pasqua: anche l’arte come Cristo dialoga con la storia…”.
Un invito a leggere e vedere!
Alice Serrao